Printing Campofranco

Associazione Folkloristica Culturale "Sicilia 'nu cori"

Il folklore siciliano e' ricco di suggestivi elementi, di canti, leggende, racconti e proverbi, dei colori vivaci dei carretti siciliani, del suono inconfondibile dello scacciapensieri. A Campofranco e Sutera (CL) le tradizioni popolari hanno avuto da sempre un ruolo di primo piano : risale infatti al 1968 la nascita del primo gruppo folkloristico nel paese di Campofranco. I campofranchesi hanno custodito gelosamente nei secoli numerosi aspetti della tradizione etnica siciliana, dandoci così la possibilità di riproporli ancora oggi immutati nella loro immagine, facilitando e rendendo ancora più interessante il nostro lavoro. Il gruppo folkloristico "Sicilia 'nu cori" pur essendo di recente formazione ha una sua storia: ricordiamo che questo percorso culturale ha avuto inizio nel 2007 come laboratorio scolastico della Scuola Secondaria di Primo Grado dell'Istituto Comprensivo di Campofranco, con l'intento di svolgere attività di ricerca e divulgazione dei canti, delle danze, delle musiche e delle tradizioni della gente di Sicilia; Grazie al contributo iniziale dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione come scuola d'eccellenza, si sono comprate le stoffe per i costumi e si e' così costituito il gruppo dal nome "La Sicilia Nel Cuore". Solo di recente il gruppo ha assunto la denominazione "Sicilia 'nu cori" divenendo Associazione Folkloristica Culturale Giovanile. Da allora ha maturato molta esperienza nelle esibizioni a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Il gruppo è formato da 35-40 giovani ,di Campofranco e Sutera, che amano la musica folk e le tradizioni popolari siciliane, ed ha un obiettivo ben preciso: evidenziare e dare importanza agli aspetti più salienti tipici della cultura e delle tradizioni siciliane, con particolare attenzione al patrimonio locale ,infatti già il nome stesso del gruppo, “Sicilia ‘nu cori”, vuole significare l’amore per la nostra regione, appunto la Sicilia . Gli strumenti musicali di cui ci si avvale sono molteplici e tipici del folklore siciliano: “u friscalettu”, “u tamburu”, “a quartara” o “bummulu”, “a fisarmonica”, “a chitarra”, “u mandulinu”, “i ciancianeddi” “u marranzanu “e percussioni varie. La performance del gruppo consta di diversi tipi di danze ritmiche tradizionali molto vivaci. Fanno parte del repertorio di balli e canti eseguiti dal gruppo: la Tarantella paisana(usata per entrare in scena in maniera veloce e allegra) ,Vitti na crozza ( Canto tipico siciliano che parla del dolore di una donna per la morte della persona amata. Il canto, scritto dal musicista agrigentino Li Causi, è molto noto anche all’estero perché abitualmente cantato durante le feste degli italiani.), la Controdanza (Danza tipica caratterizzata da passi particolari, di origine francese. Si balla in svariate occasioni “feste, matrimoni, …” e i ballerini si esibiscono obbedendo a dei comandi e interpretando vari personaggi)., Etta la riti (E’ un canto che fa riferimento alla tradizione marinara siciliana: scritto dal musicista agrigentino G. Campione, descrive il duro lavoro dei pescatori), U Chiovu( In questa danza al ritmo di tarantella si vuole mettere in evidenza, durante l’esibizione, la particolare intelligenza di uno dei ballerini), A la Vigna (Il canto rappresenta la vendemmia, nel mese di Novembre), Cummaredda ( Canto tipico dell’agrigentino, rappresenta il corteggiamento di un giovane verso una ragazza che va ad attingere acqua ad una fontana),ecc.Anche i costumi sono tradizionali e consistono in una gonna di broccato rossa, nera e verde con una balza bianca al fondo, camicia bianca, corpetto e scarpe nere per le ragazze, che portano anche un cestino e un tamburello. I ragazzi invece indossano pantaloni di velluto neri o marrone, camicia bianca, gilet e scarpe nere. I ragazzi si preparano sempre ad affrontare le loro esibizioni con impegno e grande passione.